
Nato a Rossano Veneto (VI) si avvicina alla pittura,  sin dalla giovane età, attraverso diversi corsi di disegno, olio, acquerello,  acrilico ed affresco. Molto attivo nell’organizzare eventi e a fondare gruppi  artistici, nel 1979 fonda il gruppo “Dimensione Arte” di Rosà; da allora mostre  collettive e personali si susseguono sempre più numerose ed importanti.
Nel 1995 avviene la svolta nella sua arte. Da uno  stile figurativo tradizionale e di genere, si sposta su sperimentazioni  tecniche arrivando a fondere insieme pittura e scultura.
  Attorno al 2000 il pennello di seta viene  abbandonato e sostituito dal pennello di fuoco. La sua ricerca, apparentemente  basata sul tentativo di ignorare altri generi o stili, in realtà si muove  sempre alla ricerca di creare qualcosa di nuovo e personale sulla scorta della  conquista e dei confronti con la propria storia.
  Attualmente il suo fine stilistico mira a conferire  un più profondo risultato emotivo e concettuale dell’opera. Il suo praticare  nell’arte un sentiero di ricerca alternativo alla via centrale dell’approccio  scolastico, lo conduce non più solo alla redazione di paesaggi, ma anche a  pensieri, suggestioni oniriche, viaggi musicali, figure mnemoniche attraverso  colate di ferro, fusioni plastiche, lame di acciaio, che si scaricano  nell’opera quali atti di reinterpretazione della realtà, dentro e fuori la  cornice, fino a saggiare gli oltre-confini di un’estetica sentimentale e sensistica  al tempo stesso. 
  Accanto a questa produzione, l’artista realizza  opere di ragione più intimista. I quadri con strumenti musicali, sebbene quasi  tutti spezzati, affermano per converso un messaggio di speranza: proprio  laddove la vita di uno strumento musicale, strumento pure di comunicazione e  soprattutto di viaggio onirico e mentale, pare condannata per sempre  nell’oblio, ecco l’artista capace di ridare nuova forza espressiva, sotto altra  veste, sotto il magistero di un’altra musa.


